Ciao,
sono Matteo, Cagliaritano del 1986.
Per un isolano aerei e navi sono mezzi di trasporto comuni, come lo sono macchina o treno per chi vive “nella terra ferma”, quella che noi chiamiamo “continente”.
Sin da piccolo ho viaggiato con la mia famiglia e poi su e giù per l’italia per sport, amici, lavoro, vita.
Nell’estate del 2009, in un periodo per me particolare, ho sentito il bisogno di allontanarmi dalla solita quotidianità, facendo un viaggio all’estero.
Due anni prima andai a Parigi in compagnia e, sul momento, fu un viaggio da incubo.
A posteriori invece lo ricordo con il sorriso, perchè mi ha spinto ad organizzarmi per non tornare più a casa con dei rimpianti.
Mi ha fatto decidere di partire con me stesso. Non da solo: con me stesso.
Ho scelto una meta relativamente vicina ma che mi affascinava per il contesto indipendentista a me così familiare: Euskal Herria, i Paesi Baschi.
Ho imbarcato la mia macchina in nave e sono arrivato a Barcellona.
I tanti chilometri in macchina mi hanno consentito di stare bene, forse anche di conoscermi meglio, ma soprattutto mi hanno reso libero di andare dove volevo, quando volevo, come volevo.
Viaggiare da solo è sempre stata una scelta per me, mai un malinconico ripiego.
Il 2010 è stato un anno di preparativi per il viaggio da sempre sognato e ora possibile.
Ricordo ancora come annunciai a casa il viaggio del 2011: “devo andare in Russia… ma torno da Pechino… passo dalla Mongolia… faccio la Transiberiana da solo!”.
Al ritorno non avevo che da pensare al successivo viaggio.
Sono tornato 4 volte in Russia, ho girato un po’ in Asia (Korea del Nord, Viet Nam, Cambogia e Laos), ho visto Centro e Sud America (Messico, Guatemala, Cuba, Cile, Patagonia, Argentina, Bolivia, Peru, Uruguay, Brasile, Colombia, Costa Rica e Nicaragua), sono stato nella città più a sud (Ushuaia) e in quella più a nord (Longyearbyen), ho visto animali purtroppo in via d’estinzione e tutti quelli della savana in Tanzania, ho nuotato con le balene, ho visto esplosioni di magma sul bordo del cratere di un vulcano, ho viaggiato nel tempo, ho fatto immersioni senza gabbia con gli squali a -30 metri, ho scalato il Monte Kilimangiaro, ho vissuto la storia dell’Antico Egitto studiata nei libri di scuola e tanto altro ho ancora da fare e vedere.
Spesso mi sono sentito chiedere qual è stato il posto più bello che ho visto, il viaggio migliore.
È impossibile dare una risposta netta. Sicuramente uno è stato però fondamentale.
Al di là dei posti, al di là delle persone incontrate, al di là di tutto, la Transiberiana è il viaggio che mi ha cambiato la vita, perchè mi ha dato la consapevolezza di poter davvero andare ovunque senza nessun problema.
Mi ha insegnato a sognare e soprattutto a realizzare i miei sogni.
I viaggi sono diventati un aspetto fondamentale della mia vita, una priorità.
Perchè è in viaggio che mi sento totalmente libero.
Ogni luogo sulla Terra è diventato per me un punto raggiungibile.
So che posso andare dove voglio.
Il quando dipende solo da me, dalle priorità che do, dalle situazioni che mi portano alla prenotazione.
PERCHÈ COSMOREVAS.TK ?
Viaggiare è un sogno nato piano piano e diventato poi un’esigenza.
Percorrendo migliaia di chilometri ho fatto esperienze incredibili, sono andato in luoghi studiati nei libri di storia e geografia e soprattutto ho conosciuto Popoli e culture che mi hanno insegnato tanto, mi hanno reso migliore.
Forse ho paura di perdere i ricordi, ho paura di dimenticare qualcosa.
Questa è stata la motivazione che mi ha spinto a scrivere sui miei viaggi.
Nel mio sito c’è tutto me stesso, le mie esperienze e le mie passioni.
Mi è sempre piaciuto scrivere, a volte anche più di parlare.
E ho sempre scritto direttamente in bella copia.
La “brutta” per me è sempre stata una perdita di tempo e una fatica in più.
L’informatica mi ha affascinato da quel primo computer regalatomi nel 1999 e i conseguenti accessi ad internet con il modem a 56k.
Ho sempre ammirato l’anarchica libertà degli hacker: ragazzi considerati prima disadattati e poi criminali, solo perchè con un computer tra le mani dimostravano talento, furbizia, intelligenza, curiosità.
“La coscienza di un hacker” (noto anche come “Manifesto Hacker”), scritto da “The Mentor” l’8 gennaio 1986, pochi giorni prima che nascessi, ha segnato il mio legame con i pc.
Mi è sempre piaciuto fare foto e video.
Una bella foto per me è quella fatta da chi ha saputo cogliere l’attimo.
La postproduzione e gli effetti speciali non mi hanno mai affascinato.
Ho visto foto talmente modificate da sembrare false.
O almeno, questo è ciò che mi trasmettono.
Ho già parlato di quanto per me siano legati viaggi e sogni.
E cosmorevas è forse il mio sogno più grande, il mio viaggio più spinto.
Sono consapevole di poter raggiungere qualsiasi luogo sulla Terra.
Cosmorevas è il sogno (revas in Esperanto) di viaggiare nel cosmo.
15 anni fa non avrei mai pensato di viaggiare in giro per il mondo e invece l’ho fatto e continuo a farlo.
Ho la consapevolezza che riuscirò a realizzare il sogno di andare nello spazio.
Viaggi, scrittura, informatica, fotografia e sogni.
Questo si trova nel mio sito.
Benvenut@.