Categories: Luoghi storici

Knivskjellodden: il vero Capo Nord

ESSERE LA PERSONA PIÙ A NORD D’EUROPA

Pensare di raggiungere Capo Nord – o Nordkapp – ci fa subito immaginare di essere nel luogo più a nord, oltre il quale non si può andare.
Questo potrebbe essere vero se non considerassimo alcune isole e terre coperte principalmente da ghiacciai.
Ma anche in questo caso il nome ci spinge all’errore.

Se dovessi trovarti nella balaustra a strapiombo sul mare qualche metro dopo il famoso mappamondo, e pensassi di trovare davanti a te solo l’infinito mare, resterai molto sorpreso.


Guardando alla tua sinistra vedrai una lunga striscia di terra “che ti supera”.
E’ inutile immaginare un cambiamento dell’asse terrestre, le allucinazioni, il fenomeno della Fata Morgana o quello che ti viene in mente per trovare una spiegazione: semplicemente non sei nel luogo più a nord!

Knivskjellodden è il vero Capo Nord e se lo vuoi raggiungere dovrai faticare tanto.

Dovrai raggiungere con mezzi privati il parcheggio posto circa 6 km prima dell’ingresso di Nordkapp e da lì inizia il percorso verso il vero Capo Nord d’Europa.

 

 

Non pensare ad una passeggiata in pianura ma preparati ad una pesante marcia di circa 20 km (tra andata e ritorno) tra pietre, acqua e fango per superare una decina di colline (non saranno altissime ma sono comunque da salire e scendere).

 

 

 

Quando arriverai alla spiaggia e penserai di aver raggiunto l’obiettivo, mancheranno ancora circa 20 minuti. Vai verso sinistra lungo la scogliera scoscesa sino a raggiungere l’obelisco e scrivi il tuo nome sul quaderno.

 

 

 

Serve tanta forza d’animo, coscienza di se stessi, il giusto abbigliamento e una buona forma fisica.
Il tempo qui cambia velocemente, quindi nelle circa 5-7 ore necessarie potresti trovare sole, pioggia, vento, nebbia, caldo e freddo, a più riprese e a durate variabili.

Il percorso è segnalato da dei cumuli di pietre sufficientemente alti da essere visti a distanza. Ti basterà quindi seguirli per arrivare a destinazione.
Può capitare, per la stanchezza o per la nebbia che scende improvvisa, di vedere pietre ovunque e sbagliare direzione.

 

 

Non aver paura ma evita l’incoscienza.

Stai attento e ricordati che qui la bussola non funziona bene e, se c’è il sole di mezzanotte, potrebbe essere difficile usarlo per orientarsi.
Se avessi avuto un pennarello, forse avrei scritto un numero su ogni cumulo di pietre per avere un riferimento al ritorno.

 

Non perderti l’emozione di affrontare questi circa 20 km tra renne e paesaggi infiniti per essere, magari da solo, la persona più a nord d’Europa (più o meno…)

 

 

 

cosmorevas

Sono Matteo, Cagliaritano del 1986. Per un isolano aerei e navi sono mezzi comuni come una macchina o un treno. Da quando sono piccolo ho viaggiato con la mia famiglia e poi su e giù per l’italia per sport, amici, lavoro, vita. Nel 2009 ho fatto il mio primo viaggio in compagnia di me stesso. Viaggiare da solo è sempre stata una scelta per me, mai un ripiego con rimpianti.

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