Bodø: città strategica, porta di accesso alle Isole Lofoten ed alle terre artiche
BODØ: UNA CITTÀ STRATEGICA
Bodø (si pronuncia Bùda) è una città piccola ma in una posizione strategica.
È infatti il primo porto a nord del Circolo Polare Artico, punto di partenza per raggiungere le Isole Lofoten, capolinea settentrionale della ferrovia norvegese e porta di accesso alle terre artiche.
Il centro attuale è un mix di case di legno, case in mattoni, blocchi alti sino a 10 piani, hotel abbastanza lussuosi con grandi vetrate.
A Bodø c’è poco da vedere ma il paesaggio intorno è sicuramente affascinante: la città più grande del Nordland è circondata dalle aspre montagne Børvasstindan, dalla foresta di Bodømarka e da numerose piccole isole.
A soli 75 minuti di aereo da Oslo, permette di assistere allo spettacolo dell’aurora boreale da settembre a marzo mentre dal 30 maggio al 12 luglio si vede il sole di mezzanotte.
La città fu fondata nel 1816 e intorno al 1860 divenne un importante centro per la redditizia pesca delle aringhe.
Durante la Seconda Guerra Mondiale venne praticamente rasa al suolo dai bombardamenti del 27 maggio 1940 ed in seguito ricostruita con uno stile architettonico sobrio ma funzionale, classico esempio del dopoguerra.
Durante la Guerra Fredda, l’aeroporto militare di Bodø fu considerato strategico dalla NATO perchè da lì infatti sarebbero partiti gli eventuali attacchi contro l’Unione Sovietica.
Nel maggio 1960, in un periodo di tensione altissima, un aereo spia statunitense U-2 fu abbattuto in territorio sovietico mentre si stava dirigendo dal Pakistan verso l’aeroporto di Bodø.
La Norvegia allora non permetteva ufficialmente alle truppe straniere di stazionare o di usare installazioni militari in territorio norvegese e questo comportamento illegale, in violazione degli accordi, portò ad un inasprimento dei rapporti tra Norvegia ed Unione Sovietica.
COSA VEDERE
Domkirke
La particolarità di questa chiesa, fatta quasi totalmente in legno, è sicuramente la sua forma di nave rovesciata.
All’interno ci sono interessanti foto che raccontano la sua storia, dalla costruzione ai bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale che hanno praticamente raso al suolo l’intera città.
Ricostruita nel 1956, è una delle poche chiese norvegesi in cui si può entrare gratis.
Nordlandmusset
A poca distanza dalla Domkirke, sorge il Museo Nordland.
Nella piccola Bodø è impossibile non venire qui a scoprire la storia di questa città, passata dai bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale alla posizione strategica nella Guerra Fredda.
Ci sono inoltre mostre sulle culture Sami e vichinga.
Bodo Tourist Information
Viste le poche cose da fare a Bodø, ho cercato qualche escursione al Centro Turistico ma purtroppo è stato un buco nell’acqua, data la sua inutilità e la svogliatezza del personale.
Non viene data nessuna informazione utile e quindi potrebbe essere tranquillamente una biblioteca in cui sfogliare cartine e opuscoli.
Vengono mostrate le escursioni presenti nel sito visitbodo.com e anche l’eventuale prenotazione deve essere fatta direttamente da questo sito, con pagamento anticipato con carta di credito/debito.
Saltstraumen
Ogni 6 ore circa, quasi 400 milioni di metri cubi d’acqua attraversano a una velocità massima di 20 nodi, il tratto di mare lungo 3 km e largo 150 metri che separa Saltenfjord e Skjerstadfjord.
Questo fenomeno crea la corrente marina più forte del mondo e si possono vedere mulinelli di 12 metri di diametro e 5 metri di profondità.
Ho prenotato l’escursione nel sito visitbodo.com ma i 495 NOK (poco più di € 50,00) mi sono sembrati eccessivi.
Il pullman prende i viaggiatori autonomi davanti alla biblioteca per poi dirigersi al porto per far salire i passeggeri della nave Hurtigruten (che hanno scelto di partecipare all’escursione, pagando circa il doppio).
Si fa quindi un rapido giro di Bodø, sino ad arrivare al ponte di Saltstraumen in circa 45 minuti.
Si hanno a disposizione circa 15 minuti per scendere verso la riva, fare le foto e vedere la corrente e i mulinelli che si formano.
Oppure si può scegliere un altro tipo di tour, sfidando la corrente a bordo di un gommone.
Il tempo è sufficiente ma comunque vergognosamente poco in relazione al prezzo dell’escursione.
L’arrivo al porto di Bodø è previsto per le 14.50 circa, in orario per la partenza della nave Hurtigruten verso le Isole Lofoten.
COME ARRIVARE
Aereo
L’aeroporto di Bodø si trova a 1,5 chilometri a sud-ovest dal centro città.
SAS, Norwegian e Widerøe sono le principali compagnie aeree che collegano la città ad Oslo, Trondheim, Tromsø, Bergen, Narvik, Svolvær e altre.
Treno
La stazione di Bodø è il capolinea del Nordlandsbanen ed è stata aperta dal re Olav V il 7 giugno 1962.
Da Bodø, un treno diurno e notturno va a Trondheim.
Nave
Il postale Hurtigruten attracca qui due volte al giorno: alle 01.30 quando diretto a sud e alle 12.30 con direzione nord.
Io ho scelto di arrivare qui in aereo da Trondheim e poi proseguire il viaggio in nave sino ad Honningsvag (porto migliore per raggiungere Nordkapp – Capo Nord (e il vero Capo Nord, Knivskjellodden) con soste alle Isole Lofoten e Tromso.
DOVE DORMIRE
Thon Hotel Nordlys
Prenotando con largo anticipo, ho trovato un ottimo prezzo per questo hotel praticamente dentro il porto turistico, a 20 minuti dagli imbarchi della nave Hurtigruten e raggiungibile a piedi anche dall’aeroporto.
Il personale della reception è gentile e professionale ma un commento d’onore lo merita la colazione straordinaria, meravigliosa e ricchissima grazie ai cuochi che cucinano a vista e ad almeno 4 cameriere sempre in sala a sistemare tutto e a disposizione degli ospiti.
È stata una delle migliori colazioni mai viste, con un assortimento vastissimo di dolce, salato, salmone, bevande e frutta.
Ed una spettacolare fontana di cioccolato che invita a tuffarsi dentro.
Continua il tuo viaggio verso sud (Trondheim oppure Oslo) o verso nord (Isole Lofoten, Tromso, Nordkapp – Capo Nord, Knivskjellodden o Isole Svalbard)
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