PERU
“No estoy satisfecho,
pero estoy feliz”
“No estoy satisfecho,
pero estoy feliz”
Il Peru mi attirava per Machu Picchu e le Linee di Nazca.
Sono andato forse nel mio viaggio più impegnativo per quanto riguarda l’organizzazione.
Dopo Santiago, Deserto di Atacama e Patagonia in Cile, Terra del Fuoco in Argentina, Salar de Uyuni e La Paz in Bolivia, il mio viaggio si è concluso in Peru.
L’aeroporto della capitale Lima è stato valutato più volte come il migliore del Sud America. Questo anche perchè la sua posizione strategica lo rende centrale nei collegamenti tra America, Asia ed Europa.
Tra i tanti aeroporti in cui sono stato, è l’unico che consente l’ingresso solo ai possessori di biglietto aereo in partenza.
Distante circa 10 km dalla capitale, è raggiungibile in taxi a prezzi davvero contenuti.
Dalla Bolivia ci sono vari autobus per il Peru. Dentro la stazione di La Paz almeno 10 compagnie offrono tratte simili. Il prezzo varia a seconda dell’orario di partenza e all’eventuale pranzo incluso. Chiedi il prezzo a tutte le agenzie e scegli in base alle tue esigenze.
Dopo il controllo passaporti e l’ingresso in Peru, è probabile che il personale dell’autobus ti proponga un tour nel Lago Titicaca.
Gli autobus Cruz del Sur collegano le varie città peruviane ma permettono addirittura di raggiungere Cile, Argentina, Ecuador e Colombia a costi non eccessivi.
Io li ho usati per i lunghi spostamenti in Peru.
La tariffa solitamente non cambia ma si può scegliere il sedile e il servizio:
– regular 2° piso: sedili reclinabili di 140°, servizio classico.
– suite 1° piso vip: sedili reclinabili di 160°, servizio impeccabile (cameriere sempre a disposizione per qualsiasi cosa).
Intanto è importante sapere che il “1° piso” è il piano superiore. Non lo consiglio a chi soffre la velocità, dato che l’autobus procede spedito (per non dire che corre troppo in strade strettissime e piene di dossi) e in alto si sentono maggiormente le curve.
Ma soprattutto non farti illudere dal sedile reclinabile come se fosse un letto. Sono sicuramente spaziosi e comodi ma lo spazio con il sedile davanti non è assolutamente adeguato.
Reclinandolo totalmente infatti, la persona dietro si troverà impossibilitata a muoversi e con il sedile sulle ginocchia.
Bisogna avere rispetto e comprensione.
Io ne ho avuto per la persona dietro di me, ma non posso dire lo stesso di chi mi era davanti.
Il viaggio notturno di 13 ore è stato una guerra tra chi sbatteva con forza il sedile sulle ginocchia cercando di reclinarlo e chi glielo impediva con forti pugni e calci nello schienale e nel poggiatesta.
Dopo quell’estenuante battaglia ho deciso di fare i successivi viaggi nei meno reclinabili ma altrettanto comodi sedili del 2° piso (il “piano terra”).
Impossibile non associare il Peru a Machu Picchu, la città perduta degli Inca, considerata una delle 7 meraviglie del mondo.
La folle cifra per vederlo è la spesa più grande che abbia mai fatto per un singolo luogo. Ne vale la pena?
Cusco è una tappa quasi obbligatoria se si va a Machu Picchu. Merita una giornata piena.
Un appassionato di storia e misteri non può che salire su uno dei piccoli aerei che sorvolano le Linee di Nazca. Questo è l’unico modo per vedere una parte degli oltre 800 disegni che si ritengono tracciati dalla Civiltà Nazca tra il 300 a.C. ed il 500 d.C.
Dalla tranquilla Paracas è possibile fare delle escursioni nella riserva marina e nelle Islas Ballestas, dove vivono pinguini, otarie e leoni marini.
Si può inoltre raggiungere il vicino villaggio di Huacachina e fare sandboarding o dune buggy, cioè divertirsi lanciandosi a tutta velocità su e giu per le alte dune di sabbia con una macchina o una tavola.
La capitale Lima è la seconda città più popolata del Sud America e servono alcuni giorni per poterla visitare bene.
Scrittura in corso:
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